L' Inno di Mameli non si tocca (tratto da una storia vera)

La politica è una cosa seria.
Fare politica significa lavorare a tal punto da non aver tempo per le sciocchezze, avere una preparazione solidissima e proporre progetti eticamente convenienti al Popolo che dovrebbe essere Sovrano.

D' accordo abbiamo scherzato e ora torniamo immediatamente con i piedi per terra.

Caro Matteo Salvini,
ho avuto modo di leggere (erroneamente) diversi post sui vari Social.
Post associati a Lei e a quel vasto gruppo di Suoi elettori.
Riguardano la vicenda legata all' esibizione di Sergio Sylvestre durante la finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus.

La mia giornata è iniziata davvero di pessimo umore.
Mi sono fatto un caffè, ho fatto colazione con mio figlio ma...
Niente, questo peso allo stomaco proprio non mi passa neppure con la Citrosodina.

Sono indignato nel constatare che la Sua arroganza, la Sua presunzione e la Sua intolleranza siano contagiose piú del Corona Virus stesso.
Sì perchè il Suo messaggio denigratorio verso l' artista Sergio Sylvestre ha scatenato uno Tsunami carico di odio, di razzismo e follia, tantissima follia.
Credo che in un batter di ciglia sia stato fatto saltare in aria il rispetto verso l' essere umano.
Ha presente i bambini dell' asilo?
Stesso comportamento ma in età più evoluta.

A ripetizione trovo e leggo messaggi (scritti dai Suoi sostenitori, simpatizzanti ed elettori rincuorandomi che non tutti quelli che credono in Lei siano parte di questi) di pessimo gusto e di una ignoranza che mi fa vergognare di appartenere a questa Italia, la stessa Italia che sono costretto a condividere con Lei e molti Suoi cloni che parlano, pensano e cagano a Sua immagine e somiglianza.

Non ne faccio un dramma politico ma ahimè ne faccio un dramma sociale.

Un esponente del Popolo italiano come lo è Lei (che ricopre una carica politica) non deve e non può permettersi di lasciar passare dei messaggi come: "Sbaglia l' Inno nazionale e saluta col pugno chiuso!
Ma dove lo avete trovato?
Povera Italia".

Non si permetta, proprio Lei, di strumentalizzare il Nostro Inno.
- Lei che è a capo di un Partito che dal momento della sua nascita è sempre stato contro l' unità dell' Italia proclamando come Inno del Vostro Nord "Va pensiero" non riconoscendo quello di Goffredo Mameli.
- Lei che rappresenta un Partito che ha cercato in tutti i modi di spaccare idealmente questo Stato riconoscendo solo il territorio dalle Alpi al Po'.
- Lei che è cresciuto politicamente all' ombra di chi urlava "Roma ladrona" ma che trova le poltrone di Montecitorio comode tanto da trasferirsi a piè pari in terronia, giù nella Capitale.

La facevo una persona matura, una persona impegnata a fare il vero lavoro del Politico ed invece vive sui Social capeggiando la violenza mediatica e dando piú importanza ad un "errore musicale” che alla ricostruzione di una Lega dissanguata dai Suoi predecessori.

Vada a lavorare, sopratutto per dare un senso al Suo stipendio.
Sia presente in Parlamento, non faccia come Suo solito che "bigia" tutti gli incontri al Parlamento europeo.
Noi la paghiamo profumatamente sa?!

Sergio Sylvestre si è scusato appena terminata la sua esibizione, a suo dire non è stato dimenticato il testo dell' Inno italiano ma è stato semplicemente preso dall' emotivitá del momento.
Si chiama "Emozione", quella cosa che forse Lei ci regalerá quando deciderá di non vivere piú sul groppone degli italiani ma purtroppo Le spetta la pensione e pure quella fa parte delle tasse di noi contribuenti.

Vogliamo parlare del pugno in alto?
Ma davvero siete capaci di interpretarlo come il "Pugno del potere nero"?
Tra l' altro parole scritte da un Suo Consigliere presente nella giunta del Comune di Livorno, un certo Alessandro Perini che oltretutto si considera Cattolico il che è tutto dire.
Io non conosco Dio ma deduco non sia felice di avere un suo "Fan" che ancora ragiona coi colori.

P.S. Ho deliberatamente deciso di sorvolare sull' espressione “Lo stupro dell' Inno” perchè fino a tanta bassezza non riuscirei a scendere neppure volendo.

"Pugno del potere nero" sottolineando negativamente il colore della pelle di Sergio nato a Los Angeles e figlio di padre Haitiano e madre Messicana.
Quel pugno è stato il simbolo storico di un gesto avvenuto nel lontano 1968 a Cittá del Messico dove gli statunitensi Tommie Smith e John Carlos durante la premiazione dei giochi Olimpici alzarono il pugno per simboleggiare i diritti civili dei neri e nel contesto piú attuale il gesto di Sergio, unito alla frase pronunciata a fine esibizione:"No Justice, no peace" era dedicato al Movimento di protesta Black Lives Matter nato dopo la morte di George Floyd in America in seguito al suo arresto.

Si tratta di diritti non di potere e tanto meno si riferiva al comunismo citato in migliaia di commenti senza ne arte né parte scritti da "piccoli uomini".
Forse qualcuno dovrebbe dirvi la veritá: "Il comunismo non esiste piú come non esiste Babbo Natale".
Scusate la brutalitá con cui vi ho distrutto l' immaginario natalizio ma da adulto era mio dovere farlo.

Probabilmente mancano le nozioni scolastiche.
Infatti in Italia abbiamo 2 milioni di analfabeti in circolazione.

Per quanto riguarda l' errore di interpretazione vorrei far notare a questi Signori dalla bocca larga che anche l' "Italianissima" Katia Ricciarelli commise degli errori cantando l' Inno di Mameli nel 2012 ma probabilmente vi è sfuggito?!
Viene omesso per comoditá o per ignoranza?
Tranquilli, in entrambi i casi è grave!

Il mio desiderio piú grande sarebbe vedere questa massa di "senza palle" chiedere scusa a Sergio e agli italiani ma per naturale mancanza di "attributi" posso tranquillamente scordarmelo.
Non posso però dimenticare le parole di disprezzo, di incomprensibile razzismo, di becera ignoranza, di stupida arroganza e di insulsa meschinitá rivolte ad un essere umano da parte di alcuni dei miei connazionali.

Se questo significa "Italia" allora state calpestando il cadavere di Cavour, Garibaldi ed dei Mille.
State calpestando la Costituzione.
State calpestando il rispetto.

Tenetevi il "Va pensiero" che l' "Inno di Mameli" è fuori dalla vostra portata intellettuale, è roba per persone intelligenti.
Peace&Love